L'imperatore Federico II, scomunicato
dal Papa per non aver partecipato alla 5 crociata, venne a Gerusalemme
nel 1229, intraprendendo una crociata pacifica e personale con lo scopo
di venire a patti con il Sultano.
L'accordo che fu firmato tra i due doveva garantire Gerusalemme, Betlemme
e Nazareth ai cristiani, in cambio della promessa di non attaccare l'
Egitto. L'accordo doveva durare 10 anni, 10 mesi e 10 giorni...
Federico, che grazie al matrimonio con Iolanda, figlia di Maria di Monferrato,
era diventato re di Gerusalemme, entrò nella Chiesa del S. Sepolcro,
prese la corona di Goffredo di Buglione dall'altare, se la pose in testa
e disse: "Ho detto che sarei venuto, ed eccomi qua".
Dopo di che se ne ritornò subito in Europa. Si racconta che durante
il suo soggiorno a Gerusalemme, il Sultano aveva fatto evacuare la popolazione
musulmana e aveva fatto ordinare al muezzin di non fare l'appello alla
preghiera durante la notte.
Il mattino dopo la prima notte in città, quando Federico chiese
come mai non aveva sentito il muezzin durante la notte, gli fu risposto
che era stato fatto tacere per non infastidirlo.
L'imperatore stupito disse: "Non avreste dovuto, perchè il mio
principale scopo nel pernottare a Gerusalemme era di sentire l'appello
alla preghiera del muezzin durante la notte".