Ultima
cena all'Hilton
In un pomeriggio d'estate del 1992,
mentre erano intenti a preparare la cena, i cuochi del'Hilton di Gerusalemme
videro irrompere nelle cucine uno degli ospiti dell'albergo.
Pensando inizialmente al solito turista curioso di vedere cosa bolliva
in pentola, i cuochi non si stupirono troppo.
Ma lo chef cominciò a insospettirsi quando l'ospite, che faceva
parte di un gruppo di turisti tedeschi, chiese a tutto il personale di
lasciare le cucine.
Con tono gentile ma fermo lo chef chiese al tedesco di lasciare lavorare
in pace i cuochi e di tornare in camera sua.
Fu a questo punto che successe l'imprevedibile.
Colto da un attacco d'ira improvviso, il turista cominciò a rovesciare
pentole e padelle e a urlare che doveva preparare l'ultima cena per il
suo gruppo.
Si venne a sapere dopo che già da alcuni giorni l'improvvisato cuoco
aveva annunciato al suo gruppo di voler preparare una cena, ma nessuno
aveva immaginato che si trattasse dell'Ultima Cena, nel vero senso della
parola, perchè doveva precedere il ritorno del Messia.
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Non riuscendo a fermare la furia del bizzarro ospite, lo chef si affrettò
a chiamare la polizia, e fu solo con la forza che otto poliziotti riuscirono
a immobilizzarlo.
Dopo un breve ricovero all'ospedale psichiatrico, il tedesco, ennesima vittima
della sindrome di Gerusalemme, fu rimandato a casa |