Una casa per i 144.000

Non lontano dalla porta di Giaffa si trova un antico cimitero musulmano, chiamato Mamilla, le cui tombe piú antiche risalgono al 13 secolo.

Agli inizi del secolo, una ricca contessa olandese inizió, accanto al cimitero, la costruzione di un grosso edificio.

L'edificio, che era massiccio e con pietre ben tagliate, non era destinato ad essere abitato dalla contessa, e neanche per essere affittato.

A che scopo era stato quindi destinato? La risposta la troviamo nell'Apocalisse di Giovanni, nel capitolo sette.

Poi vidi un altro angelo, che saliva dal sol levante, il quale aveva il suggello dell'Iddio vivente; ed egli gridó con gran voce ai quattro angeli, ai quali era dato di danneggiare la terra ed il mare,

Dicendo: Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché noi abbiamo segnati i servitori dell'Iddio nostro in su le fronti loro.

Ed io udii il numero dei segnati, che era di centoquarantaquattromila segnati di tutte le tribú dei figliuoli d'Israele.

La strana contessa era convinta dell'imminente arrivo della migliaia di segnati in fronte e non voleva che si trovassero senza un tetto...

L'edificio non fu mai terminato, perché la contessa, che era filoserba, spese tutti i suoi soldi per finanziare i Serbi nella loro lotta contro i Turchi.

Questi ultimi, che governavano a Gerusalemme, cominciarono a guardare con sospetto il progetto e probabilmente ne impedirono l'attuazione.

Oggi, al posto dell'edificio mai terminato, c' é un supermercato...